Rapporto all'Onu: 13 morti, fino a 500 i feriti

Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 09:11:31

Gas di cloro è stato usato nell'attacco contro tre villaggi in Siria avvenuti nel 2014: tra 300 e 500 persone sono rimaste colpite e 13 sono morte. È quanto ha concluso un rapporto di una commissione della Organizzazione per la proibizione della armi chimiche (Opac). Il rapporto è stato discusso in una riunione a porte chiuse al Consiglio di sicurezza dell' Onu, provocando uno scontro fra Gran Bretagna, Francia e Usa, che hanno espresso perplessità sui risultati, e la Russia, alleata della Siria. Il rapporto ha concluso "con un alto grado di fiducia" che gas di cloro è stato usato per attaccare i villaggi di Talmenese, Al Tamanah e Kafr Zita. L'ambasciatore Usa all'Onu, Samantha Power, sostiene che il documento contiene "testimonianze oculari più convincenti che il gas è stato usato dal regime. Il governo deve dimostrare che non è sufficiente distruggere le armi chimiche; deve smettere di lanciare esplosivi chimici contro i civili", scrive la Power sul suo account Twitter. Il rapporto non attribuisce responsabilità per gli attacchi avvenuti fra aprile e agosto dello scorso anno, ma Power ha citato la testimonianza di 32 persone che hanno sentito il suono degli elicotteri mentre lanciavano le bombe chimiche e poi l'odore del cloro. Nell'incontro a porte chiuse, la Russia ha insistito che la questione deve essere discussa dall'Opac e non dal Consiglio di sicurezza Onu, hanno riferito alcuni diplomatici. In base all'accordo di disarmo del 2013, la Sira non ha dovuto dichiarare la sua riserva di cloro - un agente tossico che può essere considerato un'arma chimica - perchè è ampiamente utilizzata per scopi commerciali e domestici. Il rapporto è il terzo emesso dall'Opac sugli attacchi e ha fornito ulteriori dettagli sui tre episodi. La Repubblica