Pubblichiamo la lettera inviata dal card. Angelo Scola, arcivescovo di Milano e presidente di Oasis, ai familiari di Giuseppina Biella, uccisa nell'attentato del 18 marzo 2015

Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 09:11:01

Carissimi, sono vicino con la preghiera e con l’affetto al vostro dolore per la tragica uccisione di Giuseppina. I barbari atti di violenza che hanno causato morti e feriti a Tunisi hanno duramente colpito la vostra famiglia e scosso la comunità di Meda, tutta la Chiesa e la società civile ambrosiana. Preparandoci a celebrare il mistero della Pasqua guardiamo a Gesù crocifisso. In quest’ora di grave prova e sofferenza invochiamo il suo abbraccio di fratello e salvatore. Da qui la nostra speranza, anche nell’ora più buia. La vicinanza affettuosa di parenti e amici, di tutta la comunità di Meda e dell’intera Diocesi possa portare conforto al vostro dolore. La violenza dei terroristi che ha insanguinato Tunisi, l’Africa, il Medio Oriente e molte altre parti del mondo, domanda a noi tutti gesti quotidiani di preghiera, di digiuno, di condivisione e di solidarietà. Per sconfiggere il male del terrorismo sanguinario vogliamo collaborare con chi - uomini delle religioni e di buona volontà - intende costruire la vera pace come autentica riconciliazione. La invochiamo come dono di Dio. Mentre affidiamo a Dio la cara Giuseppina, a lei, Sergio, a tutti i familiari, alla comunità cristiana e a tutti i cittadini di Meda imparto una speciale benedizione +Angelo Card. Scola Arcivescovo Qui la lettera in pdf.