In generale, tutti i copti con cui ho avuto modo di parlare sono molto contenti di avere un nuovo Papa e sono felici di aver evitato il peggio, ovvero un Papa troppo conflittuale o uno troppo passivo.
Resta il fatto che il nuovo Papa non è molto conosciuto e si trova ora a dover affrontare enormi sfide. La maggior parte dei musulmani egiziani stanno affrontano quotidianamente molti problemi e non hanno potuto seguire tutta la procedura. Tra coloro che l’hanno seguita, molti provano una curiosità velata di simpatia per la modalità di designazione. Ognuno esprime i propri desideri e fa le proprie raccomandazioni su ciò che andrebbe fatto.
Gli islamisti sostengono che bisognerebbe porre un limite al ruolo politico della Chiesa, che si occupi di questioni spirituali e che lotti contro i pregiudizi dei copti nei confronti degli islamisti, che certamente non hanno un solido fondamento. Il che, detto da loro, è proprio il colmo.
