Rassegna della stampa italiana ed estera del 23 luglio 2018

Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 09:55:22

Il nuovo appello di Papa Francesco per la comunità internazionale: non lasciate morire i migranti. Alla fine dell’Angelus domenicale, riporta Avvenire, il Santo Padre ha espresso il suo cordoglio per tutti quanti hanno perso la vita nel Mediterraneo nei naufragi degli ultimi giorni. Francesco ha anche rivolto parole di solidarietà nei confronti di quanti, invece, sono stati salvati al largo delle coste maltesi questo fine settimana.

Non solo Mediterraneo. Una delle rotte dei migranti, tra le più pericolose, è quella che parte dal Corno d’Africa e attraversa il Golfo di Aden. Nello Scavo racconta ad Avvenire che la tratta è nelle mani dei pirati somali, che trafficano persone come schiavi. Ieri un barcone con a bordo 160 migranti si è rovesciato, ma, a causa della penuria di informazioni provenienti dalla zona, non si conoscono le cifre di vittime e superstiti.

 

Il mese di luglio in Iraq è cominciato all’insegna di manifestazioni, anche violente, concentrate soprattutto a Bassora. La causa scatenante è il “terzo fiume” iracheno, quello del petrolio, grande ricchezza della città, che però non viene redistribuita, informa EastWest. Le violenze interessano anche la sfera politica e da inizio mese hanno causato già 14 morti.

 

Il confine tra Israele e Gaza è un’escalation di tensione. Nella notte di venerdì, l’esercito israeliano ha colpito 60 obiettivi palestinesi. Formiche riporta le dichiarazioni di Tel Aviv secondo cui gli obiettivi colpiti sarebbero tutti le roccaforti militari di Hamas.

 

La Croix ha intervistato Hicham Abdel Gawad, dell’Università Cattolica di Lovanio, a proposito di un dibattito apertosi in Francia tra due imam: l’imam di Tolosa e il rettore della Grande Moschea di Parigi. Il primo, dice La Croix, avrebbe citato un hadith secondo cui il combattimento della fine del mondo sarebbe tra ebrei e musulmani, mentre il secondo avrebbe condannato questa dichiarazione. Abdel Gawad spiega cosa è successo, a partire da che cos’è un hadith e quale valenza ha nell’Islam.

 

Frizioni tra Stati Uniti e Iran. Il presidente Donald Trump ha scambiato parole dure e pesanti con il suo omologo iraniano Hassan Rouhani. Quest’ultimo avrebbe intimato a Washington, riporta L’Orient Le Jour, di fare attenzione, perché l’Iran non ha più intenzione di tollerare le parole violente del primo. Trump, a sua volta, avrebbe messo in guardia il Paese sciita di non provocare più gli Stati Uniti, altrimenti avrebbero conosciuto “conseguenze che pochi nella storia conoscono”.

 

“È un triste giorno per la stampa”. Sono le parole di Yahyia Kalash, ex capo del sindacato dei giornalisti egiziani, riportate da Le Point Afrique. La notizia è quella di una nuova serie di leggi che mirano a restringere la libertà di stampa ed espressione e che intacca soprattutto il lavoro dei giornalisti. Il racconto di Marlène Parana.