Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 09:39:45

Istituto di Studi Militari Marittimi XXIII Giornata di studio Equilibri Mediterranei. La geopolitica del mare nostrum tra crisi globale, primavere arabe e domanda di energia Venezia, 21 marzo 2013 L’onda lunga delle primavere arabe e la comunità internazionale Religione e società «Citazione di Mohyiddin Yahya». Background religioso islamico (con parziale eccezione Egitto). Importante circoscrivere a NordAfrica per non introdurre il tema sunniti-sciiti che è dominante in Medio Oriente, in particolare in Siria e Libano. Area omogenea, oggi più che in passato. Problema epistemologico: religione è già una categoria secolarizzata José Casanova. “L’invenzione della religione”. E infatti è una categoria riduttiva, che coglie più gli effetti che il nucleo incandescente della religione, in particolare di una religione che crede in un trascendente personale. L’esperienza degli Islam di popolo. L’irruzione della modernità, o la perdita dell’innocenza (Taylor) e la modernità come orizzonte di senso: Ghannoushi, Hasan al-Banna, Sayyed Qutb… L’evoluzione delle società 2. Religione e Stato Il circolo di legittimazione del potere Stato moderno e Stato mulk Un compromesso di legittimità Una finta laicità Irruzione delle rivoluzioni Questioni simboliche - pratiche: shari’a (frase Zeghal sulla modernità burghibese) 3. Che succederà Ideologizzazione: movimenti islamisti hanno una tendenza gramsciana. Volontà di potenza. Affascinati dalla tecnologia. La domanda è se resta abbastanza esperienza religiosa. Frase di Abu Zayd «bruciano la religione nella macchina della politica», ma costa. Allora come si rigenera il carburante? - Scavalcamento salafita (eterno ritorno), così finora + violenza (religioso tunisino) - Evoluzione Fratelli (improbabile) - Rivolta popolare per il pane - Apertura liberale. Ma avrà bisogno di pensare la religione «Tayyeb Zahar». - Per questo parliamo di una reciproca rilevanza culturale di Islam e Cristianesimo. Interpretazioni culturali. Abbiamo degli interlocutori, prima no. Non sono soltanto i laici. Ma sono interlocutori “diffusi”. C’è moltissimo da fare. Avere coraggio. Messarra. lavoro di frontiera, che cerca di recepire la domande che vengono dai processi storici senza più distinguere il mondo musulmano dal nostro mondo