Una guida ai fatti della settimana nel Mediterraneo allargato e nel mondo musulmano attraverso la stampa internazionale

Ultimo aggiornamento: 14/11/2025 17:09:13

«Un jihadista-diventato-statista che entra alla Casa Bianca come ospite d’onore è uno degli sviluppi recenti più sorprendenti al mondo […]. Una visita dalla natura surreale», che giunge a coronamento di un processo lungo almeno un anno di normalizzazione internazionale di Ahmed al-Sharaa. Così il politologo Marc Lynch ha introdotto la visita del presidente siriano alla Casa Bianca (prima volta nella storia). Eppure, avvertiva l’ex ambasciatore americano William Roebuck alla vigilia dell’arrivo di al-Sharaa a Washington, «alla fine, questa visita potrebbe concentrarsi molto sull’immagine e molto meno su risultati sostanziali». Sono diversi i punti affrontati durante il bilaterale con il presidente americano Donald Trump: dalla lotta all’Isis alla rimozione delle sanzioni, passando per l’organizzazione di una nuova architettura di sicurezza della regione. Sugli aspetti più significativi per la sicurezza e l’economia della Siria, però, Jared Szuba su Al-Monitor ha confermato la previsione di Roebuck: tante calorose rassicurazioni da parte di Washington, ma nessuna garanzia formale

«Il presidente siriano Ahmed al-Sharaa ha lasciato Washington lunedì notte senza essere riuscito a ottenere un allentamento duraturo delle severe sanzioni economiche statunitensi contro il suo Paese e con pochi – se non nessun – segnale tangibile di progresso sulle proposte di sicurezza ancora irrisolte tra le due parti», si legge sul sito specializzato in questioni mediorientali. Secondo la ricostruzione siriana, il presidente Trump ha manifestato il sostegno americano «agli sforzi continua a leggere

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