Progetto di ricerca, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo

Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 09:07:59

"Non un’epoca di cambiamento, ma un cambiamento d’epoca". Così, nel novembre 2015 a Firenze, Papa Francesco ha descritto la situazione storica attuale: un profondo cambiamento che stravolge molti aspetti delle società occidentali. La Fondazione Oasis ha raccolto la provocazione del Santo Padre lanciando, lo scorso 30 maggio, un nuovo progetto, con l’obiettivo di analizzare questa svolta storica, soffermandosi in particolare, per sua vocazione, sull’evoluzione dell’Islam e sulla presenza musulmana in Europa. Secondo alcune immagini che vedono un mondo musulmano radicato nelle sue immutabili tradizioni, parlare di cambiamento può sembrare inappropriato. Al contrario, l’Islam è travolto oggi da un cambiamento ben più grande, non soltanto dall’esterno, a causa del contatto con l’Occidente, ma anche dal suo interno. La sociologa francese Leila Babès, che ha animato la prima giornata di lavori del progetto a Milano, ha affermato in proposito che “ciò che avviene oggi non è uno scontro di civiltà, ma uno scontro nella civiltà islamica”. Pertanto la questione è da un lato prendere le misure di questi cambiamenti sul piano sociologico e politico, dall’altro lato verificare fino a che punto essi siano assunti sul piano del pensiero, in particolare del pensiero religioso. In questo contesto, anche lo sviluppo del salafismo contemporaneo può essere visto come un modo – anche se paradossale – di rapportarsi al cambiamento in corso. Dal 2004, Oasis studia e promuove la conoscenza reciproca tra cristiani e musulmani e vede in questo nuovo progetto l’opportunità di approfondire la ricerca su quello che il Cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano e presidente fondatore di Oasis, ha chiamato “meticciato di civiltà”. Il progetto, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, si articola intorno a due assi : “l’Islam in migrazione” e “il conflitto dei discorsi e delle interpretazioni”. Sotto la direzione scientifica della Fondazione, la ricerca è svolta da un’équipe di quattro ricercatori e arricchita dalla partecipazione di esperti internazionali. I contenuti del progetto saranno diffusi attraverso il sito e i social network della Fondazione. I lavori e le conferenze pubbliche si terranno a Milano durante l’anno 2016; il secondo seminario è in programma per il 22 e 23 settembre, e sarà animato da Felice Dassetto, professore emerito di Sociologia delle religioni all’Università Cattolica di Lovanio, e da Jorgen Nielsen, professore di Studi islamici all’Università di Copenaghen. Al terzo incontro, previsto per il 2 novembre, parteciperà Joas Wagemakers, professore di Studi islamici all’Università di Utrecht. Una conferenza pubblica presieduta dal Cardinale Scola chiuderà in novembre le attività del progetto. Per maggiori informazioni sulla Fondazione: www.oasiscenter.eu/fr, oasis@fondazioneoasis.org, @fondazioneoasis