Le difficoltà e le ingiustizie che deve affrontare un musulmano in Inghilterra. O forse no?

Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 09:11:39

Essere musulmano in Inghilterra significa percepire fin da piccoli di essere diversi, quando esci di classe per l’ora di religione, sotto gli sguardi curiosi e attoniti dei tuoi piccoli colleghi, e te ne vai in un’altra stanza con un pugno di studenti musulmani come te. Da quel momento preferirai stare con gli altri scolari musulmani e cercherai rifugio nella loro compagnia perché nessuno prenda in giro la tua fede o ti tratti male.

Essere musulmano in Inghilterra significa che molti non amano la tua religione e non la professano. Basta che tu pronunci il tuo nome, da cui si capisce la tua religione, per suscitare reazioni spesso negative che oscillano tra la freddezza e l’odio aperto.

Essere musulmano in Inghilterra significa che sei un elemento accessorio, marginale, superfluo, guardato con sospetto: raramente qualcuno s’interesserà ai tuoi diritti e alla tua dignità. Significa che sarai costretto a studiare e lavorare durante le tue festività religiose perché lo Stato, per gettare un po’ di fumo negli occhi, ti riconosce una sola festa durante l’anno come vacanza ufficiale. Tutte le altre per lo Stato sono giorni normali, a cui non accorda importanza particolare. Ti ricordi quante volte nel giorno di festa sei andato a una conferenza importante o a una riunione di lavoro. Quante volte i tuoi figli hanno visto rovinata la gioia della festa da un esame fissato per quel giorno!

Essere musulmano in Inghilterra significa impegnarsi al massimo nello studio pur sapendo che spesso non otterrai il voto più alto, anche se ti spetterebbe. Durante gli esami orali all’università il docente, non appena leggerà il tuo nome musulmano, si scurirà in volto e ti darà un voto più basso dei tuoi compagni. E anche se avrai i voti più alti, l’amministrazione dell’università s’inventerà qualcosa per impedirti di fare l’assistente, perché sei musulmano. Quelli che ti priveranno del tuo diritto di fare l’assistente per lo più sono praticanti che seguono i precetti della loro religione; semplicemente ti considerano un miscredente che non può godere dei loro stessi diritti.

Essere musulmano in Inghilterra significa prepararsi a emigrare a ogni istante. Devi scegliere i nomi dei tuoi figli e il loro percorso di studio in modo che si armonizzi con il Paese dove forse sarai costretto a emigrare, nel caso di aggressioni da parte degli estremisti.

Essere musulmano in Inghilterra significa che non occuperai mai le cariche più alte nello Stato. Per quanto capace tu sia, non sarai mai Presidente della Repubblica o Primo Ministro o Capo di Stato maggiore o Direttore dei Servizi Segreti. Perché? Perché sei musulmano e alcuni uomini della fede maggioritaria considerano che Dio abbia interdetto la tua nomina alle cariche più alte e anche perché lo Stato in Inghilterra, a dirla tutta, non si fida totalmente di te. Ai suoi occhi sei un traditore potenziale che in qualsiasi momento potrebbe entrare in contatto con i nemici, perché i nemici hanno la tua stessa religione.

Essere musulmano in Inghilterra significa penare molto prima di poter costruire una moschea in cui praticare la tua religione. A impedirti di costruire le moschee ci penseranno lo Stato e gli estremisti. Lo Stato facendo delle leggi vessatorie che rendono difficilissimo costruire le moschee e impediscono di rinnovarne o restaurarne qualsiasi parte (fossero anche i servizi igienici), se non dopo aver ricevuto numerose autorizzazioni da parte delle autorità. Aggiungici che gli estremisti in Inghilterra considerano ogni costruzione di moschea un attentato aperto alla loro religione e alla loro dignità. Non appena comincerai a costruire la moschea, centinaia di estremisti si precipiteranno ad attaccarla, bruceranno l’edificio e prenderanno di mira te, la tua famiglia e i tuoi figli, maledicendoli come infedeli. Tutto questo avverrà perché vuoi costruire un luogo dove adorare Dio. I poliziotti li lasceranno fare quello che vogliono, poi arriveranno tardi, per stendere un verbale quando gli autori del reato se ne saranno già scappati.

Essere musulmano in Inghilterra significa che in qualsiasi momento sei a rischio espulsione dal quartiere in cui abiti. Basta che gli estremisti ti mandino una minaccia di morte dandoti un giorno o due di tempo per andartene. Allora dovrai prendere la tua famiglia e i tuoi figli e lasciare la tua casa per trasferirti altrove. E se andrai a chiedere aiuto alla polizia, ti diranno che ti consigliano di lasciare per un po’ casa tua. «Sinceramente, non siamo in grado di proteggerti».

Essere musulmano in Inghilterra significa che sei sempre a rischio strage. Mentre stai manifestando per i tuoi diritti uscendo dalla moschea insieme ai tuoi correligionari, resterai stupito alla vista dei carri armati dell’esercito. Forse gli estremisti piomberanno su di voi e vi uccideranno. Oppure un commerciante avrà da ridire con un suo cliente nel quartiere in cui abiti e siccome uno dei due è musulmano, la questione si trasformerà immediatamente da disputa commerciale a guerra religiosa. Allora gli estremisti attaccheranno le case dei musulmani e le bruceranno e forse vi ammazzeranno. Come al solito i poliziotti arriveranno tardi e arresteranno alcuni aggressori, ma per quanti siano i morti musulmani, gli assassini riceveranno miti condanne o saranno assolti.

Se sei un musulmano in Inghilterra e la cattiva stella vuole che abiti in un villaggio o in uno slum, è più che sufficiente che un vicino si fermi sotto la finestra e si metta a urlare: «Questo infedele offende la nostra religione su Facebook». Questa frase sarà il segnale per i tuoi vicini estremisti che circonderanno la casa e aggrediranno te e la tua famiglia scandendo slogan religiosi. Tutto questo accadrà malgrado tu non abbia attaccato la loro religione su Facebook; del resto molti di quelli che ti aggrediscono non hanno la minima idea di che cosa sia Facebook. Dopo ogni nuova strage i responsabili dello Stato verranno a coprire il sangue delle vittime innocenti con belle parole e baci d’amore. Diranno che le indagini faranno il loro corso e che i criminali non sfuggiranno alla giustizia. Poi dichiareranno che questo doloroso incidente non potrà mai incrinare l’unità nazionale e che i musulmani vivono in Inghilterra in totale sicurezza e armonia.

Essere musulmano in Inghilterra significa abituarsi a sentire offese alla propria religione per ogni dove, alla televisione, in strada, in metropolitana. Vedrai uomini della religione maggioritaria dichiarare che la tua fede musulmana è errore e miscredenza e mettere in guardia i loro seguaci dall’avere a che fare con te, dal mescolarsi con la tua famiglia o dall’augurare la misericordia divina sui tuoi morti: la Misericordia non è lecita su di voi musulmani perché siete destinati inesorabilmente all’Inferno, «qual tristo destino». Anzi, vieteranno ai loro seguaci di farti gli auguri per le tue festività religiose perché questi auguri sarebbero un riconoscimento implicito da parte loro della tua religione, la quale invece è miscredenza evidente.

Essere musulmano in Inghilterra significa vedere un estremista che fa a pezzi il tuo Libro Sacro davanti alle telecamere e che esorta uno dei suoi nipoti a urinarci sopra. Tu devi accettare queste offese pubbliche. L’estremista infatti sarà rilasciato dopo un processo-formalità. I suoi sostenitori si raduneranno fuori dal tribunale per riversare sulla tua religione ancora più scherno e insulti. In Inghilterra chiunque ha il diritto di attaccare la tua religione, perché sei musulmano. Ma se tu critichi la religione della maggioranza, sarai immediatamente arrestato e gettato in prigione per lunghi anni con l’accusa di offesa alle religioni. In quel momento scoprirai che in Inghilterra con offese alle religioni s’intendono unicamente quelle rivolte contro la religione della maggioranza. Quelle contro la religione minoritaria invece sono totalmente ammesse: chiunque può denigrarla o schernirla o fare a pezzi il suo Libro Sacro senza nessun problema.

Essere musulmano in Inghilterra t’impone di domandare la religione di una ragazza prima di innamorarti di lei, perché la tua storia d’amore non finisca in tragedia. Se ami una ragazza non della tua religione, migliaia di estremisti considereranno il tuo amore come un attentato fisico al loro onore, che solo il sangue può lavare. Questi estremisti attaccheranno la tua casa e le case dei musulmani nel quartiere e le bruceranno, ti picchieranno e forse ti ammazzeranno. Tutto questo perché hai osato amare una ragazza della loro religione, anche se loro non conoscono la tua ragazza, anche se non gliene importa niente di lei e anche se in condizioni normali, incontrandola per strada, potrebbero farla oggetto di molestie sessuali. Ma tu sei un musulmano miscredente e non ti sarà mai lecito profanare una ragazza della loro religione.

Essere musulmano in Inghilterra t’impedirà di esprimere le tue convinzioni religiose nei luoghi pubblici. Salendo sulla metropolitana troverai molti passeggeri che leggono il loro Libro Sacro a voce molto alta. Ma se tu proverai a fare la stessa cosa, troverai che i passeggeri insorgeranno contro di te e ti picchieranno. Troverai che gli altri giurano in nome delle cose sacre della loro religione, ma se tu provi a giurare nel nome del tuo dio, quanti ti ascoltano s’infastidiranno e t’impediranno di giurare. Ti dovrai far bastare una sola parola, «fidati di me». Troverai che gli altri mettono ovunque i loro simboli religiosi, automobili, terrazze, ingressi delle case, ascensori, ma se tu metti i tuoi simboli religiosi come fanno loro, sarai avvolto da sguardi di odio e riprovazione.

Essere musulmano in Inghilterra significa vedere un settore di cittadini domandare l’applicazione a te della loro legge religiosa; se ti opporrai cercando di fargli capire che tu hai un’altra religione e che perciò non è ragionevole che applichino a te la Legge di una religione in cui non credi, ti ribatteranno: «L’Inghilterra è il nostro Paese e applicheremo la nostra Legge. Se non ti piace, vattene in un altro Paese».

Se sei musulmano in Inghilterra, devi accettare che la libertà di credo sia a senso unico. Se un cittadino musulmano si converte alla religione della maggioranza, lo Stato si congratula con lui, se ne rallegra e gli spiana la strada. Ma se capita il contrario e un cittadino si converte alla fede della minoranza, deve fuggire all’estero con la massima rapidità perché se restasse in Inghilterra potrebbe essere ammazzato dagli estremisti in applicazione di quello che essi considerano un obbligo religioso.

Ma da ultimo: se sei un musulmano in Inghilterra, ti prego, non lasciarti sopraffare dal dolore per tutte queste ingiustizie, non odiare il tuo Paese e non abbandonarlo. Ricordati com’era bello e tollerante il nostro Paese, l’Inghilterra, prima di essere invaso dalle idee estremiste sostenute dai petrodollari. Ricordati che noi in Inghilterra abbiamo sempre vissuto insieme, insieme abbiamo mangiato e bevuto; abbiamo attraversato gli istanti di felicità e i momenti difficili e abbiamo difeso la Patria con le nostre vite e con il sangue. Ricordati che per ogni estremista ci sono dieci persone tolleranti che sono cresciute nel rispetto delle fedi degli altri; anche loro soffrono delle aggressioni degli estremisti, esattamente come te. Non emigrare dall’Inghilterra che ti ama. Restaci e difendila. Rimani al tuo posto e metti la tua mano nella nostra per liberare il nostro Paese civilizzato dal tribalismo estremista e barbarico che sta cercando d’impadronirsene.

 

PS: Caro lettore, nell’articolo che hai finito di leggere si è verificato un errore voluto. Per favore sostituisci alla parola “Inghilterra” “Egitto” e al posto di “musulmano” leggi “copto”. Sostituisci alla parola “moschea” il termine “chiesa”. Poi rileggi l’articolo da capo per sapere che cosa voglia dire essere copto nell’Egitto attuale. Da ultimo spero che vorrai telefonare a tutti i copti che conosci per augurare loro buon Natale.

ʿAlāʾ al-Aswānī, «Masrî al-Yôm», 8 gennaio 2013 (Traduzione dall'arabo di Martino Diez)