Oggi si festeggia la donna nel mondo. Violenza di genere, introduzione nel mercato del lavoro e parità dei sessi al centro del dibattito nei Paesi musulmani

Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 08:56:10

La condizione della donna nei Paesi a maggioranza musulmana è ampiamente discussa. L’argomento ha molte sfaccettature e il ruolo della donna nell’Islam varia molto a seconda dei Paesi presi in considerazione. Il dibattito attraverso l’immigrazione cresce ogni giorno di più nell’Europa messa alla prova dell’integrazione, ma è sbagliato pensare che nel mondo arabo-musulmano la questione femminile non sia un argomento di discussione e confronto, anche sui mass media. In occasione della festa della donna, riproponiamo alcuni approfondimenti sulla donna nell’Islam che Oasis ha pubblicato nel corso dell’anno passato.

L’esclusione della donna è l’altra faccia del fanatismo, di Madawi al-Rasheed (7 ottobre 2016) Secondo la ricercatrice saudita, la violenza di genere nel suo Paese deriva dallo stesso estremismo da cui nascono la violenza e il terrorismo. La lotta per i diritti della donna in Arabia Saudita si deve confrontare, e scontrare, con l’idea prevalente del ruolo tradizionale di moglie e madre, condiviso non soltanto dagli uomini di religione, ma anche da moltissime donne.

Arabia Saudita: i diritti delle donne passano anche dalle palestre, traduzione di Michele Brignone (27 settembre 2016) In seguito alle discussioni sulle atlete saudite alle Olimpiadi di Rio 2016, l’Arabia Saudita ha nominato una donna (della famiglia reale) alla vicepresidenza dell’ente ufficiale per lo sport femminile. Questo e altri eventi simili fanno sperare in un passo ulteriore verso l’ancora lontana parità di genere nel Paese del Golfo.

Il burkini e il bikini, traduzione di Michele Brignone (22 settembre 2016) Il dibattito della scorsa estate sul divieto di portare il burkini da parte delle donne musulmane, specialmente in Francia, ha suscitato un grande trambusto sulla stampa, anche araba. Un giornalista egiziano rievoca gli anni Sessanta in Egitto, quando le donne nel Paese vestivano all’occidentale.

Donne musulmane e mercato del lavoro, traduzione di Chiara Pellegrino (23 agosto 2016) La discriminazione di genere sul mercato del lavoro è molto evidente in questo articolo, che fa riferimento in particolare a Iran e Arabia Saudita, rispettivamente sciita e sunnita. In entrambi i casi si avverte la necessità di uno sforzo ulteriore per integrare il genere femminile nel mondo del lavoro.

Gli imam contro le donne alle Olimpiadi di Rio 2016, traduzione di Chiara Pellegrino (8 agosto 2016) È cresciuto il numero di atlete di nazionalità saudita alle Olimpiadi del 2016, nonostante l’opposizione dei religiosi musulmani. Una fatwa diffusa proprio la scorsa estate dice: “E’ vero che praticare sport è un diritto delle donne, ma se questo implica che la donna abbia a che fare con gli uomini, mostri la sua nudità, o che gli uomini la guardino mentre corre, cade, piange, ride, cavalca i cavalli o lotta, o la fotocamera la riprenda, senza dubbio tutto questo è proibito”.

Il “J’accuse” di una giornalista saudita, di Nadine al-Budayr (18 maggio 2015) Una giornalista saudita rompe gli schemi e chiede pubblicamente agli uomini di religione del mondo musulmano di scusarsi per il dominio che storicamente hanno esercitato sulle donne.

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