Il sapere come strumento di dialogo interreligioso è stato al centro della Conferenza internazionale che si è tenuta mercoledì 20 novembre presso la St. Francis Church della Abrahamic Family House di Abu Dhabi per i vent’anni della Fondazione Oasis. Le sfide dell’intelligenza artificiale nell’appuntamento di giovedì 21 novembre 2024
Ultimo aggiornamento: 28/11/2024 15:23:16
Un compleanno speciale in un posto speciale. La Fondazione Oasis ha compiuto 20 anni dalla sua nascita, ad opera del cardinal Angelo Scola, per così dire “in trasferta”. Ha organizzato infatti presso la Abrahamic Family House di Abu Dhabi un Congresso internazionale che si è svolto il 20 e 21 novembre nel luogo più significativo per il dialogo inter-religioso nel mondo. Si tratta di una realtà nata dopo la firma del documento sulla Fratellanza umana di papa Francesco e di Ahmad al-Tayyib, grande Imam dell’università di al-Azhar: una chiesa cattolica, una sinagoga e una moschea sorgono vicine e in uno spazio comune. Non per niente la prima pietra porta la firma del Papa e del grande Imam: la Abrahamic Family House resta infatti un segno tangibile e per certi versi monumentale (anche se vivo perché epicentro di attività liturgiche) di quello storico momento di dialogo.
Grazie all’opera della Saint Francis Church e dell’Ufficio per il dialogo interreligioso ed ecumenico del Vicariato Apostolico dell’Arabia meridionale, proprio nel cortile della chiesa dedicata a san Francesco si è svolto il Congresso dal titolo “La sapienza attraverso le tradizioni: un’eredità del passato, una garanzia per il futuro”. L’incontro, organizzato dalla Fondazione Oasis, ha avuto quattro protagonisti di spessore: il vescovo monsignor Paolo Martinelli, nominato due anni fa da papa Francesco Vicario apostolico per l’Arabia meridionale, in qualche modo il “padrone di casa”, la professoressa Sarah Stroumsa della Hebrew University di Gerusalemme, che ha insegnato lingua e letteratura araba nel dipartimento di pensiero ebraico, il professor Ahab Bdaiwi, specialista di pensiero islamico medievale, a lungo docente a Cambridge e ora insegnante di pensiero e storia islamica all’università olandese di Leiden, e il professor Martino Diez, direttore scientifico di Oasis e docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore.