Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 09:44:43

Sua Altezza Reale Principe Ghazi bin Muhammad bin Talal Palazzo Reale Amman Giordania Dal Vaticano, 19 novembre 2007 Sua Altezza Reale, Il 13 ottobre 2007, 138 leader religiosi musulmani, tra cui Sua Altezza Reale, hanno firmato una lettera aperta indirizzata a Sua Santità Papa Benedetto XVI e ad altri responsabili cristiani. Lei è stato così gentile da presentarla al Vescovo Salim Sayegh, Vicario del Patriarca Latino di Gerusalemme in Giordania, con la richiesta che fosse trasmessa a Sua Santità. Il Papa mi ha chiesto di esprimere la sua gratitudine a Sua Altezza Reale e a tutti i firmatari della lettera. Desidera anche trasmettere il suo profondo apprezzamento per questo gesto, per lo spirito positivo che ha ispirato il testo e per l'appello a un impegno comune a promuovere la pace nel mondo. Senza ignorare o sminuire le nostre differenze in quanto cristiani e musulmani, possiamo e quindi dovremmo guardare a ciò che ci unisce, nella fattispecie al fatto di credere nell'unico Dio, il provvido Creatore e Giudice universale che alla fine dei tempi valuterà ciascuno secondo le sue azioni. Siamo tutti chiamati a dedicarci totalmente a lui e ad obbedire alla sua santa volontà. Memore del contenuto della sua Lettera Enciclica "Deus Caritas Est" ("Dio è Amore"), Sua Santità è rimasto particolarmente colpito dall'attenzione data nella lettera al duplice comandamento che invita ad amare Dio e il prossimo. Come sa, all'inizio del suo Pontificato Papa Benedetto XVI ha affermato: "Sono profondamente convinto che dobbiamo affermare, senza cedimenti alle pressioni negative dell'ambiente, i valori del rispetto reciproco, della solidarietà e della pace. La vita di ogni essere umano è sacra sia per i cristiani che per i musulmani. Abbiamo un grande spazio di azione in cui sentirci uniti al servizio dei fondamentali valori morali" (Incontro con i Rappresentanti di alcune Comunità Musulmane, Colonia, 20 agosto 2005). Questo terreno comune ci permette di fondare il dialogo sull'effettivo rispetto della dignità di ogni persona umana, sulla conoscenza obiettiva della religione dell'altro, sulla condivisione dell'esperienza religiosa e infine sull'impegno comune nella promozione del rispetto e dell'accettazione reciproci tra i più giovani. Il Papa confida nel fatto che, una volta raggiunto questo obiettivo, sarà possibile cooperare in modo produttivo nei campi della cultura e della società, e per la promozione della giustizia e della pace nella società e nel mondo. Per incoraggiare la vostra lodevole iniziativa, sono lieto di comunicare che Sua Santità avrebbe molto piacere di ricevere Sua Altezza Reale e un ristretto gruppo di firmatari della lettera aperta, scelto da Lei. Allo stesso tempo, potrebbe essere organizzato un incontro di lavoro tra la Sua delegazione e il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, con la cooperazione di alcuni Istituti Pontifici specializzati (come il Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica e la Pontificia Università Gregoriana). I dettagli precisi di questa riunione potrebbero essere stabiliti in seguito, se Lei considerasse ammissibile la proposta. Approfitto dell'occasione per ribadire a Sua Altezza Reale la mia più alta considerazione. Cardinale Tarcisio Bertone Segretario di Stato