Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 09:38:05
Sotto il comune patrocinio di Sua Altezza il principe El Hassan bin Talal e di Sua Eminenza il card. Jean-Louis Tauran, l’
Istituto Reale per gli Studi Interreligiosi (Amman, Giordania) e il
Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso (Vaticano) hanno promosso la loro terza conferenza ad Amman, dal 13 al 14 maggio, sul tema “Affrontare le sfide attuali attraverso l’educazione”, alla vigilia della visita del Santo Padre Francesco, fonte di speranza per tutti gli abitanti della Terra Santa e della regione.
L’incontro è cominciato con un momento di preghiera silenziosa per invocare l’aiuto e la benedizione di Dio.
I partecipanti hanno condannato con forza ogni forma di violenza, il recente rapimento delle studentesse nigeriane e ne hanno chiesto la liberazione immediata, così che possano tornare alle loro famiglie e alle loro scuole. Hanno inoltre auspicato la soluzione pacifica di tutti i conflitti in corso.
La discussione, che si è svolta in un’atmosfera di cordialità e amicizia, ha permesso ai partecipanti di trovarsi d’accordo sui punti seguenti:
- l’attenzione per la
famiglia e la
scuola, istituzioni fondamentali per l’educazione dei bambini e dei giovani;
- l’importanza di un’adeguata
educazione religiosa, in particolare per la trasmissione dei valori religiosi e morali;
- l’indispensabile considerazione della
dignità della persona umana, specialmente nelle istituzioni educative;
- l’
inosservanza delle misure internazionali volte a garantire l’effettivo rispetto dei diritti umani fondamentali, in particolare della libertà religiosa;
- la
soluzione pacifica dei conflitti attuali, lo
sradicamento della povertà e la
promozione della dimensione spirituale e morale della vita come sfide più urgenti da affrontare;
- la convinzione che
non è la religione la causa dei conflitti, ma piuttosto lo sono la disumanità e l’ignoranza. Di conseguenza è essenziale un’educazione integrale;
- molti hanno richiamato il fatto che le religioni, autenticamente comprese e praticate, non sono la causa di divisione e conflitti, ma piuttosto un
fattore necessario per la riconciliazione e la pace.
Come credenti speriamo che la sapienza umana s’incontri sempre con la sapienza di Dio. Infine, dato che il futuro dell’umanità è nelle mani delle giovani generazioni, proponiamo il seguente
decalogo culturale a tutti coloro che sono coinvolti nell’educazione:
1) Non rinunciare mai alla curiosità intellettuale;
2) Abbi il coraggio intellettuale, invece della vigliaccheria intellettuale;
3) Sii umile e non intellettualmente arrogante;
4) Pratica l’empatia intellettuale, invece di una mentalità chiusa;
5 ) Rispetta l’integrità intellettuale;
6 ) Mantieni la tua autonomia intellettuale;
7) Persevera di fronte alla superficialità che ti circonda;
8) Abbi fiducia nella ragione;
9) Sii giusto e non intellettualmente scorretto;
10) Considera il pluralismo una ricchezza, non una minaccia.
Se Dio vuole, continueremo il nostro dialogo fecondo attraverso future conferenze e altre iniziative.
Amman, 14 maggio 2014