Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 09:39:17

Di fronte agli ultimi sviluppi della situazione egiziana e alla destituzione del presidente Muhammad Mursi avvenuta il 3 luglio 2013, con un flagrante rovesciamento della legittimità incarnata dal primo presidente eletto nella storia dell’Egitto, il movimento al-Nahda: 1) Rifiuta l’evidente colpo di Stato e afferma che in Egitto la legittimità è rappresentata unicamente dal presidente Muhammad Mursi. 2) Afferma che l’attentato alla legittimità in Egitto ha provocato una divisione del popolo egiziano e privilegiato richieste di una parte di egiziani a scapito di altri milioni di egiziani scesi in piazza e nelle strade per sostenere il Presidente eletto. 3) Condanna gli arresti compiuti tra le file della dirigenza del Partito della Libertà e della Giustizia e del movimento dei Fratelli musulmani e invoca la loro liberazione immediata. 4) Condanna con forza la chiusura degli enti di informazione e il divieto posto ai giornalisti di copertura degli eventi. 5) Afferma che l’attentato contro la legittimità produce una sfiducia nella democrazia sia come principio che come metodo e alimenta l’estremismo e la violenza. 6) Condanna la giustificazione del colpo di Stato da parte di personalità religiose islamiche e cristiane. 7) Invoca il ripristino della legittimità ed esprime il suo sconcerto davanti alla benedizione del colpo di Stato da parte di alcune forze politiche, a scapito della volontà popolare. 8) Invita le forze democratiche dell’Egitto alla costruzione del consenso nazionale, all’impegno per un’opposizione pacifica e all’abbandono della violenza quale metodo per il ripristino della legittimità.