Le rivolte in Iran non accennano a placarsi, e la loro repressione ha già provocato molti morti. Dopo aver azzerato lo spazio per posizioni politiche critiche, il sistema è impossibilitato a trovare una soluzione condivisa con gli oppositori dello stato rivoluzionario. Ai vertici iraniani non resta che la repressione. Fino a quando questo circolo vizioso potrà andare avanti senza che il meccanismo si rompa definitivamente?