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Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 09:52:49

Autore: Alejandro Portes e Rubén G. Rumbaut Titolo: Legacies: The Story of the Immigrant Second Generation Editore: University of California Press, Berkeley Quale sarà il futuro delle seconde generazioni di immigrati nei paesi europei? Uno dei modi in cui possiamo dare possibili risposte a questa domanda è guardare alla ricerca fatta in Paesi che da più tempo hanno avuto esperienza dell'immigrazione, con il fine non solo di soddisfare una curiosità sociologica, ma soprattutto con quello di intervenire affinché si verifichi integrazione tra le culture. Portes e Rumbaut utilizzano sia metodi quantitativi sia metodi qualitativi per illustrare le diverse tipologie di acculturazione seguite dai figli degli immigrati arrivati negli Stati Uniti dopo il 1960. L'analisi quantitativa schematizza la complessa realtà della seconda generazione di immigrati, mentre le descrizioni delle vite reali dei personaggi intervistati danno spessore a questa complessità. Ai due autori interessa capire quali fattori determinano il tipo di assimilazione culturale vissuta dalla seconda generazione, soprattutto interessa sapere cosa determina una assimilazione culturale verso il basso e cosa invece una assimilazione verso l'alto e dunque l'integrazione. Lo studio rivela il ruolo fondamentale del contesto identificato da particolari fattori che determinano il tipo di assimilazione vissuta dalle seconde generazioni. Specificatamente: il capitale umano dei genitori, le condizioni del mercato, il capitale sociale del gruppo etnico immigrato, la struttura della famiglia, il modo in cui i locali considerano l'etnia immigrata, ed il modo in cui lo Stato si rivolge ad essa. Il contesto, descritto da tali fattori, ha effetti diversi su diverse comunità etniche di immigrati. Per tutte le comunità c'e' un mercato del lavoro "a clessidra", che cioè richiede o manodopera a basso costo non specializzata o professionisti altamente specializzati. Per tutte c'e' la spinta verso un miglioramento socio-economico, sia essa vissuta direttamente dalle seconde generazioni che come pressione esercitata dai loro genitori. Per accedere ai lavori specializzati le seconde generazioni devono conseguire titoli di studio alti e a questo scopo il capitale umano dei genitori è rilevante. Il capitale umano dei genitori è inoltre importante perché diminuisce l'effetto della discriminazione e permette un maggiore controllo normativo sui figli. Oltre al mercato del lavoro, altri due fattori esterni influenzano il futuro delle seconde generazioni: il capitale sociale della comunità coetnica e l'atteggiamento dello Stato verso di essa. Il primo fattore determina sia le risorse disponibili alla prima e alla seconda generazione che il grado di controllo che i genitori possono avere sui figli. Comunità dense solitamente promuovono l'unità della famiglia e rinforzano l'autorità dei genitori, mentre l'assenza di una comunità coetnica forte può fare sì che il controllo dei genitori si allenti, e che i figli possano adottare stili di vita devianti. Inoltre, le politiche pubbliche sull'immigrazione determinano il modo in cui lo stato formalmente tratta gli immigrati ed hanno un notevole effetto sul modo in cui la comunità immigrata si pone nei confronti dello Stato, come sua parte o come sua antagonista. Portes e Rumbaut raccomandano politiche pubbliche mirate a raggiungere l'acculturazione selettiva, nella quale il gruppo immigrato impara la nuova lingua e le nuove abitudini senza dimenticare la cultura e la lingua dei genitori. Secondo gli autori questa situazione porterebbe ad una integrazione delle culture e quindi ad una società nella quale tutti i cittadini condividono valori fondamentali e si impegnano a rispettare le stesse regole normative. Alejandro Portes è professore di sociologia presso l'Università di Princeton, e direttore del centro studi sulla migrazione e sviluppo presso la scuola per affari pubblici Woodrow Wilson. È il coautore de La città sull'orlo: la trasformazione di Miami (California, 1996) e Viaggio Latino: immigrati messicani e cubani negli Stati Uniti (California, 1993). Rubén G. Rumbaut è professore di Sociologia presso la Michigan State University. È coautore, con Alejandro Portes, di America immigrante: un ritratto (California 1996), e coeditore di Ricerca per un nuovo secolo: prospettive multidipliscinari (2000), e di Origini e destini: immigrazione, razza ed etnia in America (1996).

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