Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 09:40:56

Milano, 30 aprile 2012 Mentre con gioia la Chiesa di Milano si prepara ad accogliere cristiani da tutto il pianeta per l’ormai prossima celebrazione del VII Incontro Mondiale delle famiglie giunge, ancora una volta, la dolorosa notizia di stragi di cristiani in Nigeria e in Kenya. Si ripetono gli assassinii di massa, il martirio di fedeli che pacificamente celebrano il centro della propria fede: l’Eucaristia domenicale. Simili gravissimi atti di violenza e di morte si stanno ripetendo da tempo non solo in Africa ma anche in Asia, dal Pakistan all’India. I fedeli ambrosiani partecipano alla sofferenza delle Chiese perseguitate in tutto Mondo, con la preghiera, l’affetto e la partecipazione al dolore delle famiglie e della comunità così duramente colpite. L’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, e tutta la Diocesi intendono essere vicini a queste sorelle e fratelli: questi cristiani non siano oltraggiati, oltre che dalla barbara uccisione, anche con il silenzio e l’indifferenza. Consola – a questo proposito - la cordiale solidarietà che Rav. Giuseppe Laras, Presidente emerito dell'Assemblea Rabbinica Italiana e presidente del Tribunale Rabbinico del centro-nord Italia, ha espresso oggi al cardinale Scola. In ogni comunità della Diocesi e nella preghiera personale dei cristiani non manchi il ricordo delle vittime e di chi è così duramente provato. La persecuzione ai danni dei cristiani e ogni persecuzione religiosa sono intollerabili non solo da un punto di vista confessionale, ma soprattutto in ragione della garanzia e della tutela della giustizia e della libertà. Simili fatti di violenza costituiscono un’emergenza e come tale devono essere affrontati: confidiamo nella presa di posizione ferma delle autorità civili nazionali e internazionali. La fede della nostra Chiesa sia ravvivata dalla testimonianza di tanti cristiani che pagano con la vita l’amore per Cristo Gesù. Ufficio comunicazioni Sociali Diocesi di Milano