In questi giorni in cui in Italia e in altri Paesi del mondo non è possibile partecipare alla S. Messa abbiamo pensato di offrire un piccolo contributo: la trascrizione delle parole dell’istituzione dell’Eucarestia in siriaco, secondo la liturgia maronita.

Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 10:01:25

Se non sono identiche a quelle pronunciate da Gesù nell’Ultima Cena – Gesù parlava aramaico occidentale, il siriaco è una forma di aramaico orientale –, ci vanno comunque molto vicine (la traduzione è volutamente letterale). Abbiamo aggiunto infine nella terza riga le parole che sono riconoscibili per chi, tra i nostri lettori, sappia l’arabo. Sono molte.

 

Buon ascolto e buona preghiera.

 

Signore, dacci sempre di questo pane.  

سيّدي، أعطِنا من هذا الخبز دائمًا أبدًا

 

 

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Prima riga traslitterazione

Seconda riga traduzione italiana

Terza riga osservazioni di parole simili all’arabo

 

I. B-yawmō haw da-qdōm ḥašō dīleh maʿbeḏ ḥayē

In quel giorno che (è) prima della sua passione che dà la vita

Yawm giorno (la ō alla fine dei nomi serviva in origine come determinativo), qdōm prima (cfr. قدّام), maʿbeḏ = causativo di ʿbaḏ, عبد, fare (cfr. ebraico ʿabad), ḥayē vita (حياة); dīl + pronome suffisso = “di”; dīleh: di lui, suo

 

II. Nsab ǝ l-laḥmō b-ʾīdaw qaḏīshotō

Prese il pane con le sue mani sante

Laḥm: come in arabo لحمم, ma con il senso ebraico di “pane” (cfr. Bet-lemme, “casa del pane”), ʾīḏ, mano يد, qadīsh, santo, قِدّيس

 

III. W-barekh w-qad(d)esh

E benedisse e santificò

Barekh: benedire, بارك; qad(d)esh: santificare, قدّس

 

IV. (W)-qṣō (w)-ya(h)b ǝ l-talmīdaw kaḏ ʾōmar

E spezzò e diede ai suoi discepoli dicendo

Ya(h)b: dare, وهب; talmīḏ: discepolo, تلميذ; ʾōmar: dicendo (اسم الفاعل), da ʾemar “dire”, come in ebraico (cfr. arabo أمر)

 

V. Sab(ū), akūl(ū) meneh kulkūn

Prendete, mangiatene tutti

Akūl(ū): mangiate, كلوا, (la waw finale si scrive ma non si pronuncia); meneh: منه; kulkun  كلّ كُم

 

VI. Hōnō dēn ītaw faġrō dīl(ī)

Questo infatti è il mio corpo

Hōnō هذا, dīl(ī), “mio”

 

VII. da-ḥlōfaykūn wa-ḥlōf sagiyē

che per voi e per molti

d-: che (ال-ذي), ḥlōf: per, al posto di (arabo خليفة, “chi sta al posto di un altro”)

 

VIII. metǝqṣē w-metīhēb

viene spezzato e viene donato

metīhēb متوهّب*

 

IX. l-ḥūsōyō d-ḥawbē wa-l-ḥayē da-l-ʿōlam ʿōlmīn

per la remissione dei debiti e per la vita eterna (lett. che è per i secoli dei secoli)

ḥayē vita (حياة); ʿōlam ʿōlmīn  “secoli dei secoli” cfr. ebraico ʿōlam (da qui arabo عالم)

 

[Amīn

Amen]

 

X. Hōkhanō ʿal kōsō da-mzīg-(h)wō men ḥamrō w-men mayō

Così sul calice che era mescolato di vino e di acqua

ʿal:  على; Kōs: كأس, mzīg مزيج, ḥamr خمر, mayō, ماء

 

XI. W-barekh w-qad(d)esh

E benedisse e santificò

Barekh: benedire, بارك; qad(d)esh: santificare, قدّس

 

XII. (W)-qṣō (w)-yab ǝ l-talmīdaw kaḏ ʾōmar

E spezzò e diede ai suoi discepoli dicendo

Ya(h)b: dare, وهب; talmīḏ: discepolo, تلميذ; ʾōmar: dicendo (اسم الفاعل), da ʾemar “dire”, come in ebraico (cfr. arabo أمر)

 

XIII. Sab(ū), eshtaw meneh kulkūn

Prendete, bevetene tutti

Shtō bere (cfr. ebraico shatah); meneh: منه; kulkun 

 

XIV. Hōnō dēn ītaw dmō dīl(ī), d-diyatīqī ḥdaṯō

Questo infatti è il mio sangue, dell’alleanza nuova

Hōnō هذا, dmō دم; diyatīqī alleanza (greco diathēkē, sicuramente Gesù non avrà usato questo prestito greco), hdaṯō, nuovo, حديثة

 

XV. da-ḥlōfaykūn wa-ḥlōf sagiyē

che per voi e per molti

d-: che (ال-ذي), ḥlōf: per, al posto di (arabo خليفة, “chi sta al posto di un altro”)

 

XVI. metēsher w-metīhēb

viene versato e viene donato

metīhēb متوهّب*

 

XVII. l-ḥūsōyō d-ḥawbē wa-l-ḥayē da-l-ʿōlam ʿōlmīn

per la remissione dei debiti e per la vita eterna (lett. che è per i secoli dei secoli)

ḥayē vita (حياة); ʿōlam ʿōlmīn  “secoli dei secoli” cfr. ebraico (arabo عالم)

 

[Amīn

Amen]