Rassegna stampa italiana ed estera del 15 dicembre 2017

Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 09:34:19

Dalla stampa italiana

 

Ad Haifa, dove gli israeliani celebrano la cucina araba. La città è un modello di convivenza, dice il sindaco. Ieri si è aperto il festival che riscopre piatti dimenticati, preparati da chef musulmani, cristiani ed ebrei. L’ideatrice di "A-Sham" era diventata una scienziata per cambiare il mondo, “ma ho capito che con il cibo sarebbe stato più facile” (Eastwest).

 

La missione discussa. In Niger militari blocca-migranti. Padre Mauro Armanino: seguiamo Parigi su una strada pericolosa. I parlamentari di Leu: il governo spiegh. II primi 120 soldati entro metà 2018: operazione bilaterale per monitorare (Avvenire).

 

A Betlemme non basta la natività. Nella città cosmopolita islamici 
e cristiani vivono in pace, ma 
in una Palestina divisa e stanca dove i nati dopo il 1993 sono testimoni del fallimento 
delle ideologie nel mondo arabo. E se il turismo religioso evita la miseria, mancano altre prospettive (L'Espresso).

 

Dalla stampa francofona

 

Al summit di sostegno alla forza del G5 Sahel tenutosi mercoledì a Parigi, è stato annunciato il contributo di Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti che permetterà di accelerare il dispiegamento delle forze nella guerra contro i jihadisti (Franceinfo).

 

Washington ha presentato ieri le prove inconfutabili della vendita di armi da parte dell’Iran, una violazione dei suoi obblighi internazionali. Teheran smentisce (Le Point).

 

La storia della Libia dalla colonizzazione italiana a oggi, passando per la rivoluzione del 2011, è quasi sconosciuta, dolorosa, nascosta e piena di zone d’ombra. La letteratura viene in soccorso indicando i diversi cammini del passato, rievocando voci e ricordi e capovolgendo le prospettive, scrive Silvia Moresi su Orient XXI.  

 

Dalla stampa anglofona

 

L'Egitto frimerà un accordo per riprendere i voli verso la Russia. Il ministro dell'Aviazione sarà a Mosca per siglare un protocollo di intenti che dia il via ai voli sospesi nel 2015 in segutio all'esplosione dell'aereo turistico russo a Sharm el-Sheikh (Reuters).

 

La Palestina non è più una priorità dell'Arabia Saudita e degli Emirati. Una nuova asse regionale capeggiata dalla Turchia e dall'Iran ha come obiettivo quello di mettere la questione palestinese al primo posto della lista (Middle East Eye).

 

Vedute divergenti tra i musulmani sui gruppi estemisti. I dati di un nuovo rapporto arabo (The National).

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