Charles Taylor e Jocelyn Maclure riprendono e mettono a tema in modo mirato il significato filosofico e politico della laicità

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Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 09:35:32

Taylor.jpgRecensione di Jocelyn Maclure, Charles Taylor, Laïcité et liberté de conscience, La Découverte, Paris 2010.

L’ampio dibattito intorno al rapporto fra religioni, politica e diritto sembra oggi conoscere pochi confini, in considerazione della molteplicità di contesti in cui esso si applica e del grande numero di contributi, analisi e proposte che lo animano. Alcuni confini tuttavia esistono, tracciando dei perimetri non solo esterni ma, sottilmente, anche interni. Uno di questi è il confine fra i modelli di matrice anglosassone – concentrati sul tema della separazione fra Stato e Chiese e sull’accessibilità del discorso pubblico – e quelli di matrice francese – incentrati sul grande tema della laïcité come concezione affermativa di valenza sia culturale che istituzionale.

In questo contesto vivace e problematico si rivela prezioso questo contributo proveniente dal Canada, tradizionalmente terreno di incontro e scontro fra culture francofone e anglofone, con il quale Charles Taylor e Jocelyn Maclure riprendono e mettono a tema in modo mirato il significato filosofico e politico della laicità.

Taylor è un pensatore di fama internazionale il cui lavoro non ha però mai mancato di trovare radici dirette nella specificità del proprio Paese e nelle vicende politiche anche conflittuali che lo hanno attraversato. Con questo nuovo testo, analogamente a quanto avvenne nel 1992 con il celebre saggio The politics of recognition, dedicato al multiculturalismo, il lavoro di Taylor prende le mosse da circostanze di impegno pubblico e attualità politica, questa volta a partire dall’attività di una commissione istituita dal governo del Québec, e da lui presieduta, in vista della stesura di “accordi ragionevoli” con le minoranze etniche e religiose.

Il libro si compone di due parti, fra loro collegate. Nella prima, di intento analitico, s’intraprende la scomposizione del concetto di laicità nei suoi elementi teorici e nelle sue incarnazioni istituzionali. S’illustra qui la complessità interna dell’idea di laicità e la sua sedimentazione in profili politici e giuridici definiti. Taylor e Maclure individuano nel rispetto della parità morale fra gli individui e nella tutela della libertà di coscienza e di religione gli scopi fondamentali che dovrebbero essere propri della laicità, pur nella consapevolezza che le possibili declinazioni e incarnazioni di tali scopi sono molteplici. Nella seconda parte il discorso si concentra sulle concrete articolazioni della libertà di coscienza, laddove società sempre più plurali devono cercare nuove forme e nuovi equilibri per garantire la cooperazione sociale. Attenzione particolare è dedicata agli spazi giuridici di “accomodamento”, nelle forme del riconoscimento, dell’obiezione di coscienza o della parziale autonomia di regolamentazione da parte delle minoranze riguardo a tematiche specifiche.

Il volume, agile e incisivo nella trattazione, non ambisce all’ampiezza e alla profondità di un’analisi storico-filosofica comprensiva, tipica invece di altre opere di Taylor. Il testo merita tuttavia apprezzamento, sia in alcuni suoi tratti particolari, come la disamina del contesto culturale e politico del Québec in rapporto al tema della laicità, sia nella sua ispirazione generale, che cerca di pensare la laicità nella consapevolezza che la sua praticabilità passa ormai necessariamente da una sua ricomprensione oltre gli schemi filosofici, politici e giuridici della tarda modernità. In questo senso, Taylor e Maclure si inseriscono in una direzione di ricerca sempre più influente fra gli studiosi non credenti come fra quelli credenti, secondo cui la riflessione circa i rapporti fra religione e politica non può dispiegarsi appieno se non aprendo, decostruendo e articolando dall’interno l’orizzonte del secolare e del laico, almeno tanto quanto quello del religioso.

Per citare questo articolo

 

Riferimento al formato cartaceo:

Paolo Monti, Decostruire la laicità?, «Oasis», anno IX, n. 17, giugno 2013, pp. 116.

 

Riferimento al formato digitale:

Paolo Monti, Decostruire la laicità?, «Oasis» [online], pubblicato il 1 giugno 2013, URL: https://www.oasiscenter.eu/it/decostruire-la-laicita.

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